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Pomodori

La Tecnica colturale del pomodoro

Alla pianta di pomodoro è riservata, durante l?intero ciclo colturale, una serie di pratiche che riguardano sia l?apparato vegetativo che quello riproduttivo.
Come si sa, lo sviluppo della pianta può essere indeterminato (se cresce di continuo in altezza) o determinato (la crescita in altezza si arresta dopo aver formato un determinato numero di infiorescenze), e il sistema di allevamento e i sesti di impianto variano a seconda di questa caratteristica ma anche dell?area di coltivazione disponibile, delle tecniche di allevamento e della cultivar scelta.

Sistema di allevamento del pomodoro

Generalmente, in coltura protetta, si predilige il pomodoro allevato in verticale. Grazie alla potatura e all?ancoraggio della pianta a opportuni sostegni, si può far assumere al pomodoro lo standard di allevamento più opportuno a ottimizzare la risposta produttiva della coltura.
Le pratiche agronomiche tradizionali si alternano ad altre più innovative a seconda delle condizioni colturali: tipo di azienda, in pieno campo o in coltura protetta, cicli di coltura brevi o lunghi, cultivar, ecc.
In generale, però, il pomodoro necessita dei tradizionali interventi di potatura verde, del sostegno con i tutori, dei trattamenti ormonali, ecc.

Distanze d?impianto del pomodoro

Converrebbe piantare il pomodoro a fila unica (fila semplice) tenendo le piante, in aiuole larghe un metro, a una distanza di 35-40 cm; in questo modo le piante hanno la possibilità di distendersi e ricoprire buona parte del bancale.

Potatura del pomodoro

Per allevare le varietà di pomodoro indeterminate (sono la maggior parte di quelle coltivate nei piccoli orti), è necessario togliere i getti laterali (detti femminelle) che si sviluppano alla base (ascella) delle foglie, altrimenti si formerebbe un numero eccessivo di infiorescenze e le piante porterebbero troppi frutti di dimensioni non corrispondenti a quelle caratteristiche della varietà e soprattutto di qualità scadente. In alcune varietà vigorose a frutto piccolo, tipo ciliegino, invece di un solo fusto se ne allevano due o tre.
In un piccolo orto, inoltre, non conviene assolutamente bloccare la crescita delle varietà indeterminate togliendo il germoglio principale (cimatura) dopo che ha prodotto alcune infiorescenze, perché si limita la produzione e non si migliora la qualità dei frutti. È invece necessario dotare i pomodori di sostegni alti, anche più di 2-2,5 m, e concimare ripetutamente ? ma con limitati quantitativi di fertilizzanti del tipo a lenta cessione in copertura per buona parte del ciclo produttivo. Se si coltivano varietà determinate (diffuse soprattutto nelle colture industriali) non si deve eseguire alcun intervento per allevare le piante.
La defogliazione della parte inferiore delle piante di pomodoro si effettua, solo per le varietà indeterminate, verso la fine del ciclo produttivo per togliere foglie malate o oramai esaurite. Solo nelle colture protette professionali attuate fuori stagione (dall?autunno alla primavera inoltrata) vengono non di rado tolte le foglie più basse delle piante per far arrivare una maggiore quantità di luce ai frutti in via di maturazione. Molti tecnici però non sono propensi a questa operazione. Infatti sono soprattutto le foglie a compiere la funzione fondamentale per la produzione di nuove sostanze (fotosintesi) e quindi, togliendole, si possono creare squilibri che portano a un indebolimento delle piante, minore produzione complessiva, qualità scadente del prodotto.
Pertanto in orticoltura si interviene il meno possibile con cimature, potature, spuntature, defogliazioni, non dimenticando poi che a livello professionale ogni intervento di manodopera ha costi elevati.

Cimatura e sfemminellatura (scacchiatura)

La cimatura (asportazione del germoglio principale della pianta quando ha prodotto il numero di infiorescenze che si è deciso di tenere) si esegue solo sulle colture a sviluppo indeterminato per controllare il periodo di fruttificazione, migliorare la precocità e la pezzatura dei frutti.
Viceversa, sulle varietà determinate di pomodoro, non si eseguono né la cimatura né la sfemminellatura (asportazione dei germogli che si sviluppano all?ascella delle foglie al fine di allevare la pianta a stelo unico).

La sfemminellatura e le varietà determinate del pomodoro

Come anticipato, nelle varietà di pomodoro determinate non va eseguito alcun lavoro di sfemminellatura né di cimatura. Le varietà determinate sono quelle più largamente impiegate nelle colture industriali, dove è necessario ridurre al minimo qualsiasi intervento manuale e in cui la raccolta viene spesso attuata, in parte o totalmente, a mezzo di apposite macchine. Dato che non necessitano di sostegni, spesso difficili e costosi da procurarsi, sono state selezionate varietà determinate anche per il consumo fresco che si coltivano pacciamando, in genere con teli plastici, le aiuole.
Negli orti familiari si possono sostenere le varietà determinate a mezzo di piccoli tutori per arieggiare meglio le piante. Questa però è un?operazione facoltativa, mentre è quasi un obbligo adottare la pacciamatura per impedire il contatto delle foglie e soprattutto dei frutti con il terreno ed evitare così la formazione di marciumi.
La pacciamatura consente quindi di ottenere un prodotto pulito, in genere privo di marciumi e perciò di migliore qualità. Essendo poi lo scarto più limitato, aumentano anche le quantità utilizzabili.

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